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Atrofia Ottica di Leber

Atrofia Ottica di Leber o Neuropatia Ottica Ereditaria di Leber

Caratteristiche generali
Nome completo: Neuropatia Ottica Ereditaria di Leber
Sinonimi: Atrofia Ottica di Leber
Ereditarietà: Materna
Difetto genetico, Mutazioni: puntiformi G11778A (69%), G3460A (13%), T14484C (14%)
Età di insorgenza:
Descrizione:
Causa:
Sintomi: Principalmente la cecità negli uomini giovani.
Sintomi meno comuni: demenza mite, atassia, spasticità.
Segni: Neuropatia periferica, e difetti di conduzione nel cuore.
Trattamento: Attualmente non esiste alcun trattamento efficace per la LHON.
La neuropatia ottica ereditaria di Leber (LHON) consiste in una disfunzione del nervo ottico dovuta a mutazioni nel DNA mitocondriale (mtDNA).
L’eredità è non-mendeliana o materna; sono tuttavia numerosi i casi sporadici e isolati di LHON. La prevalenza è stimata in 1/50.000.
La LHON si presenta spesso in soggetti giovani adulti, con un’età media d’esordio tra 18 e 35 anni. La perdita della vista inizia di solito in un occhio e può essere improvvisa, portando ad un’acuità inferiore a 20/400 in meno di una settimana, oppure può essere progressiva, nell’arco di 2-3 mesi. L’altro occhio può essere colpito contemporaneamente, in circa il 50% dei pazienti, oppure successivamente, con un intervallo fino a 9 mesi.
L’esame del fondo dell’occhio rivela spesso pseudoedema del disco e iperemia, dilatazione arteriolare, tortuosità dei vasi e teleangiectasie peripapillari.
Anche se la perdita della vista è di solito l’unico sintomo, sono state riportate associazioni della LHON con anomalie cardiache, neurologiche o scheletriche.
L’atrofia ottica sembra essere legata alla disfunzione della catena respiratoria causata da mutazioni nel mtDNA.
Nella LHON sono state osservate oltre 18 mutazioni nel mtDNA e almeno 4 corrispondono a “mutazioni primarie”, in quanto sono sufficienti a causare la malattia.
Le principali mutazioni primarie del DNA mitocondriale coinvolgono i geni che codificano per diverse subunità dei complessi I e III della catena respiratoria mitocondriale. Altre mutazioni, conosciute come “mutazioni secondarie”, sono di solito associate a mutazioni primarie. Possono essere coinvolti nella patogenesi anche fattori epigenetici o tossici.

Malattie auto-immuni:
Ci sono alcune malattie relativamente comuni dove è stato accertato che i pazienti producono auto-anticorpi contro le proteine mitocondriali. Queste includono anche la neuropatia ottica ereditaria di Leber (LHON).
La LHON è la più curiosa, poichè l’antigene esposto sul plasmalemma viene derivato da una subunità codificata mitocondrialmente della NADH deidrogenasi (complesso I).
La LHON è strettamente correlata alla sclerosi multipla, ed è la più comune causa di cecità nei maschi giovani altrimenti sani. Essa per la maggior parte colpisce i maschi adulti giovani, ma essa viene trasmessa maternalmente e le consanguinee sono spesso portatrici.
Essa può esser distinta da una malattia recessiva collegata al cromosoma X, perchè i pazienti maschi sono normalmente incapaci di trasmettere la mutazione ai loro figli.

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